Lo zecchino d’oro

liborio am 26. April 2007

Lo Zecchino d’oro è una rassegna internazionaleche ha l’obiettivo di stimolare la produzione e di promuovere la diffusione di canzoni per bambini, artisticamente valide, moderne, ispirate didatticamente a ideali etici, civici e sociali.

Istituto Il David

liborio am 17. April 2007

Italienisch sprachschule in Florenz, Italien

Analyse innerer Geschehnisse Italiens

liborio am 17. April 2007

Italienische Politik, Kultur und Geschichte

Analyse innerer Geschehnisse Italiens
 

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Alessandro Bellardita

Die italienische Sprachschule Senzaparole bietet: Italienisch, Kultur und Geschichte am Lago di Bolsena

liborio am 5. April 2007

Die Sprachschule Scuola Italiana Senzaparole und Culturetrail bieten:

Eine italienische Reise in der Geschichte


Was Sie vormittags im italienischen Unterricht gelernt haben, wird nachmittags bei den Exkursionen in die Umgebung vertieft. Jede Exkursion greift das Thema des vorangegangenen Unterrichts wieder auf. Behandelte der Sprachkurs die Etrusker, so werden anschließend Etruskische Denkmäler aufgesucht. Ging es ums Mittelalter, besuchen wir einzigartige Romanische Kirchen, Burgen und andere Bauwerke. Dabei werden Sie von Fachleuten, von Archäologen, Historikern und Naturkundlern geführt, die die Gegend zwischen Tiber und Mittelmeer wie ihre Westentasche kennen. Wir werden ihnen Dinge zeigen, die kein normaler Besucher je zu sehen bekommt.
 

 
Sie fahren entweder mit uns oder im eigenen PKW. Wir fahren gegen 13.00 Uhr los und kehren am späten Nachmittag zu unserem Ausgangspunkt zurück. Die Touren dauern in der Regel 3 bis 4 Stunden. Festes Schuhwerk mitbringen, hin und wieder geht es ab durch unwegsames Gelände. Zwischendurch schlendern wir aber auch durch die historischen Ortskerne romantischer Dörfer und erfrischen uns in einen der zahlreichen Straßencafès. 

Margherita Dolcevita

liborio am 5. April 2007

Mercoledì, ore 17.30 ; giovedí, ore 19.00:

‚ÄúMargherita Dolcevita‚“ di Stefano Benni.

"Sono andata a letto e le stelle non c'erano più. Ho pulito per bene il vetro della finestra, ma niente da fare. Erano sparite. Era sparita Sirio e Venere e Carmilla e Altazor. E anche Mab e Zelda e Bacbuc e Dandelion e la costellazione del Tacchino e la Croce di Lennon.
Non ditemi che alcune di queste stelle non esistono. Sono i nomi che gli ho dato io. Infatti rivendico il diritto di ognuno, specialmente delle fanciulle fantasiose come me, a chiamare le cose non soltanto con il nome del vocabolario, ma anche quello che vocabolaltro, cioè con un nome inventato e scelto.
In fondo tutti lo fanno. I miei genitori mi hanno chiamato Margherita, ma io amo essere chiamata Maga o Maghetta. I miei compagni di scuola, ironizzando sul fatto che non sono proprio snella, a volte mi chiamano Megarita; mio nonno, che è un po' arteriosclerotico, mi chiama Margheritina, ma a volte anche Mariella, Marisella oppure Venusta, che era sua sorella. Ma soprattutto, quando sono allegra mi chiama Margherita Dolcevita"
da: Margherita Dolcevita

Intervista a Stefano Benni: Margherita Dolcevita

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