Cinema: festival del cinema.
Dal 13 al 21 ottobre 2006 si svolgerà la prima edizione di Cinema a Roma
Dal 13 al 21 ottobre 2006 si svolgerà la prima edizione di Cinema a Roma
Nel panorama editoriale italiano, anche on line, vi sono decine di pubblicazioni di cinematografia, ma nessuna che si occupi esclusivamente di cinema italiano d’autore. Con il trimestrale „cinema italiano“ intendiamo colmare un vuoto, puntando in primo luogo alla promozione delle pellicole italiane di qualità.
I cineasti italiani, particolarmente negli ultimi anni, stanno mostrando grande vitalità e professionalità e meritano maggiore attenzione. Persino i registi più giovani e i debuttanti sono spesso in grado di strabiliare pubblico e critici con i loro primi lungometraggi presentati ai festival internazionali. Una maggiore focalizzazione sul cinema italiano d’autore, dunque, ci pare doverosa, senza campanilismi e nazionalismi. Affinch√© non venga sottovalutato, immerso com’è nella marea di film commerciali – spesso di scarso livello, sotto ogni punto di vista – che invadono le sale. Il film italiano d’Autore, con la A maiuscola, merita approfondimenti, recensioni e una distribuzione – anche su DVD – che vada oltre i confini nazionali. Per un pubblico a volte limitato di numero, ma che rivela grande sensibilità per questo tipo di cultura facilmente fruibile, „a portata di mano“.
Non è un caso che questa rivista veda la luce ad Amburgo, nel nord della Germania, una città estera che ha visto oltre 300 film italiani negli ultimi dieci anni, grazie alle proiezioni del CineForum italiano mensile, della rassegna autunnale Italia! Cinema!, dell’Istituto italiano di Cultura e di qualche sala „impegnata“ non ipnotizzata dagli incassi. Ciononostante vi è la netta impressione che il pubblico – un buon pubblico – ne richieda di più, nelle forme più diverse. E non solo ad Amburgo, non solo in Germania. Toccherà al governo italiano e ai distributori nazionali ed esteri fare la loro parte. Noi vi proponiamo la nostra, offrendovi questo nuovo strumento.
Buona lettura e buone visioni.
Claudio Paroli